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  • 29 Ott 2020

Rotas Italia produce e dona mascherine per il Coronavirus

Distanziamento sociale non è come dire distanziamento personale.
Perché in questo momento di incertezza e speranza, di una cosa siamo certi: noi faremo il possibile per sentirci vicini, con i nostri clienti, con i nostri collaboratori e con tutta la comunità.
Per il valore sociale e il distanziamento personale, appunto, Rotas, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del virus Covid-19, si è impegnata per fornire un aiuto concreto alla comunità anche locale attraverso la creazione di dispositivi di protezione.
Sono nate così le prime mascherine senza cuciture, innovative e uniche al mondo, realizzate da Rotas Italia e conformi alle norme ISO, efficienti nella filtrazione batterica (BFE), nella filtrazione di particelle (PFE) e nelle traspirabilità respiratoria (Delta P).
Fin da Febbraio, all’inizio della pandemia, parte della produzione e dei macchinari dedicati alle etichette è stata riconvertita per creare 300.000 mascherine protettive in tessuto non tessuto, realizzate all’interno di un vano pressurizzato in pvc realizzato appositamente dall’azienda per garantire l’isolamento.
Questi dispositivi di protezione individuali, essenziali ancora oggi per la limitazione dei contagi e la diffusione del virus, sono stati e continueranno ad essere consegnati a titolo completamente gratuito a clienti, dipendenti, partner e collaboratori di Rotas Italia, ma non solo: la donazione di mascherine per coronavirus è stata infatti rivolta anche a istituzioni pubbliche come la Protezione Civile, il comune di Treviso e Unindustria.
Distanza personale non implica distanza sociale.

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